Rolex: un GMT-Master II “Quarter Ton Cup MERIDIAN” che racconta una storia di mare, passione e vittoria. Grazie all’amico Antonello Niceta, che conosce bene la mia passione per gli orologi “che raccontano qualcosa”, ho avuto la fortuna di visionare alcune immagini di un Rolex GMT-Master II ref. 16710 davvero unico.
Un esemplare speciale, perché porta con sé un’incisione sul fondello che rimanda a un evento di grande rilievo nel mondo della vela: la Quarter Ton Cup del 1989, svoltasi a Falmouth (Regno Unito). Una competizione che vide protagonista e vincitrice una barca italiana, la Meridian, progettata da Massimo Paperini, che si laureò Campione del Mondo dopo cinque regate entusiasmanti.
Meridian – vincitore della Quarter Ton Cup del 1989 (foto Cavalluccio Marino)
La Quarter Ton Cup, nata nel 1968 e attiva fino al 1997 (per poi riprendere nel 2005), è stata una delle regate più prestigiose per la sua categoria. Cercando tra archivi e fonti online, sono riuscito a ricostruire la formazione dell’equipaggio che scrisse quella storica pagina dello sport italiano:
- Pompeo Busnello– armatore e addetto alle volanti
- Dudi Coletti– sail trimmer
- Stefano Maida– prodiere
- Marco Passoni– timoniere
Colpito dall’accostamento apparentemente anomalo tra un Rolex GMT, modello originariamente pensato per i piloti, e una regata di vela, ho deciso di approfondire. E quale modo migliore se non parlare con uno dei protagonisti?
La mia scelta è caduta su Dudi Coletti, che si è dimostrato una persona di grande eleganza e gentilezza, nonché un atleta dal palmarès straordinario: 5 titoli mondiali, 3 medaglie d’oro al valore atletico, 2 d’argento, 4 di bronzo e una partecipazione alla Coppa America.
Il suo nome è legato indissolubilmente a uno dei simboli più iconici della vela italiana: Il Moro di Venezia, la barca che ha fatto sognare un’intera generazione.
Parlare con lui è stato illuminante. La sua passione per il mare è palpabile, così come la gratitudine per tutto ciò che la vela gli ha donato nel tempo. Nel corso della chiacchierata è emerso un dettaglio che ha reso ancora più affascinante questa storia: il GMT-Master II non fu un premio ufficiale offerto da uno sponsor, come spesso accade, ma un dono personale dell’armatore Pompeo Busnello. Volle infatti celebrare la vittoria regalando un orologio a ciascun componente dell’equipaggio, personalizzandolo con un’incisione sul fondello: un gesto autentico e carico di significato.
Curiosità finale: questo specifico esemplare fu battuto all’asta da Antiquorum nel 1992, a testimonianza del valore non solo economico, ma anche storico ed emotivo che un orologio può custodire.
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